Atlante dell'Energia

USARE BENE L’ENERGIA

• TABELLA 2

Riscaldamento e acqua sanitaria

il risultato di consumare meno dopo , con beneci a lunga durata sia ecologici sia economici.

› In generale, cercare di usare meno acqua calda sanitaria e a una temperatura non superiore a 45 °C (di solito più che sufficiente).

• Compiere scelte e gesti che comportino un minore utilizzo dell’energia nelle azioni di tutti i giorni: e cioè impegnarsi per un risparmio energetico attivo , indipendentemente dalla fonte primaria da cui l’energia proviene. Alcuni di questi comportamenti virtuosi e intelligenti sono sinteticamente illustrati nelle • Tabelle di queste pagine. Si tratta di misure e accorgimenti volti al risparmio che dipendono anche dalla sensibilità e dal senso di responsabilità sociale delle persone. Nella maggior parte dei casi, il buon senso e la consapevolezza del proprio ruolo di cittadino permettono un considerevole risparmio energetico senza comportare rinunce . Oltre all’aspetto economico, è molto importante quello psicologico. È importante sapere che ogni comportamento personale non è “solo una goccia nel mare”; in realtà ogni azione – e la capacità di spiegarla agli altri – è un passo importante verso l’obiettivo comune dello sviluppo sostenibile del pianeta. Sostituire un vecchio frigorifero con uno di classe energetica A+++ rappresenta un risparmio preventivo (poiché comporta una spesa iniziale), ma usarlo bene – aprendo la porta solo quando è necessario, non introducendo alimenti caldi e tenendo la temperatura non troppo bassa – sono forme di risparmio attivo. Naturalmente, il vecchio apparecchio va conferito alla discarica autorizzata dal Comune di residenza, dove potrà essere smontato, separando i vari materiali di cui è composto da destinare al riciclo o al riutilizzo (il risparmio si ottiene anche attraverso il recupero dei componenti ancora funzionanti).

› Mantenere nelle abitazioni una temperatura confortevole senza esagerare (la legge fissa il limite a 20 °C, con due gradi di tolleranza); meglio una coperta o un maglione in più, anche per la salute. › Impiegare dispositivi per regolare gli orari di accensione e le temperature nei locali riscaldati, come i cronotermostati programmabili per settimana e le valvole termostatiche sui caloriferi.

› Fare eseguire il controllo e la manutenzione annuale dell’impianto da tecnici autorizzati.

› Non nascondere i caloriferi in mobiletti e non usare copritermosifoni (l’aria deve poter circolare liberamente intorno). Se possibile, installare pannelli termoriflettenti dietro ai caloriferi.

› Mantenere libere dal calcare le tubazioni del sistema di riscaldamento (prevenzione e manutenzione periodica).

› Fare isolare bene termicamente le tubazioni in cui scorre l’acqua calda.

› Sigillare i battenti dei vecchi serramenti e i cassonetti degli avvolgibili con le apposite strisce autoadesive. Evitare gli spifferi fa risparmiare e aumenta la sensazione di comfort.

di classe A+++: sostituendolo con il modello più efficiente, in un anno si possono risparmiare circa 100 euro in bolletta. Una lavatrice della classe più efficiente consuma meno della metà rispetto a una di classe G, con un risparmio in bolletta che può arrivare a 50 euro l’anno. Un opuscolo esauriente dedicato a questo argomento è disponibile sul sito dell’ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente): www.enea.it/it/produzione- scientifica/pdf-opuscoli/OpuscoloEtichettaEnergetica.pdf

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