Atlante dell'Energia

Termovalorizzazione

e cogenerazione

Anche le centrali termoelettriche diventano sempre più efcienti: infatti da una stessa quantità di combustibile oggi si può ricavare molta più energia rispetto al passato. In particolare grazie alla cogenerazione che permette di produrre insieme calore ed elettricità. E anche i riuti solidi urbani hanno assunto un ruolo rilevante nella produzione di energia, grazie alla termovalorizzazione.

• Quali sono i vantaggi della cogenerazione?

• Che cos’è un termovalorizzatore?

• FIGURA 1 - Schema di una centrale di cogenerazione, in questo caso alimentata a biomasse: l’energia termica sprigionata dalla combustione viene convertita in energia elettrica (per mezzo di turbine a vapore) e immessa nella rete di distribuzione, e al tempo stesso va a riscaldare acqua destinata a usi civili.

La cogenerazione è una tecnologia che permette la produzione contemporanea di energia elettrica e calore in un unico impianto integrato: una sorta di “doppia centrale” ( • Figura 1 ), termoelettrica e termica, alimentata da una singola fonte di energia. Il calore che nelle centrali termoelettriche tradizionali viene disperso (per esempio mediante i gas di scarico), nelle centrali a cogenerazione viene utilizzato per usi industriali e soprattutto per alimentare impianti di teleriscaldamento . Le centrali di cogenerazione sono caratterizzate da un’efcienza elevata: consentono infatti di valorizzare al massimo il combustibile, che può essere costituito sia da idrocarburi di origine fossile sia da biomasse. Il rendimento energetico complessivo del ciclo cogenerativo è superiore a quello che si ottiene dalla produzione di energia elettrica e termica in impianti separati, mentre l’impatto ambientale è minore. Infatti, per uguali livelli di produzione, Gli impianti di cogenerazione possono avere varie dimensioni (piccole, medie e grandi) per rispondere alle diverse esigenze energetiche (per esempio di piccole aziende, di grandi ufci pubblici, di interi quartieri o città ecc.). In anni recenti si sono diffuse l’impianto di cogenerazione ha meno perdite e minori emissioni di anidride carbonica.

3

2

1

4

5

1) Camera di combustione: viene bruciata la biomassa. 2) Caldaia: produce vapore. 3) Turbina a vapore: genera elettricità. 4) Centrale termica: il vapore riscalda l’acqua. 5) Condensatore: l’acqua torna alla caldaia in forma liquida.

• FIGURA 3 - Nel 2011 in Europa sono stati termovalorizzati rifiuti per circa 79 milioni di tonnellate: oltre 21 milioni, pari al 26,8% del totale, sono finiti nei termovalorizzatori tedeschi. Il grafico mostra in quale misura i maggiori paesi europei contribuiscono al totale. I dati di Paesi Bassi e Belgio risultano particolarmente significativi se rapportati alle dimensioni ridotte dei due paesi.

milioni di t

25

20

15

10

5

0

PAROLE ❱

Teleriscaldamento Il teleriscaldamento è un sistema di riscaldamento a distanza basato sulla produzione centralizzata di calore. Il calore viene distribuito a numerosi edifici mediante una rete di tubazioni interrate in cui generalmente scorre acqua calda o vapore. L’impianto che produce calore è chiamato centrale termica: spesso si tratta di centrali a cogenerazione.

Grazie all’adozione di tecnologie all’avanguardia, le emissioni inquinanti di una centrale termica sono nettamente inferiori alla somma di quelle che sarebbero prodotte da caldaie attive nei singoli edifici; inoltre, l’efficienza di una centrale termica è in genere molto superiore a quella di una comune caldaia per uso domestico.

Ogni utenza servita dal teleriscaldamento è dotata di uno scambiatore termico, capace di trasferire il calore dalla rete al circuito interno dell’edificio senza che vi sia miscelazione tra i fluidi dei due circuiti. Alla fine di questo processo l’acqua della rete del teleriscaldamento, raffreddatasi, torna alla centrale termica per essere scaldata di nuovo.

126

Powered by