Atlante dell'Energia

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Regioni naturali

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• FIGURA 1 - Planisfero dei biomi. A seconda dei luoghi, lo stesso bioma può assumere nomi locali. Per esempio, ciò che chiamiamo “macchia mediterranea” in Europa, è noto come “chaparral” in California, “mattoral” in Cile, “fynbos” in Sudafrica e “mallee” in Australia. Si tratta comunque di ecosistemi caratterizzati da una stessa categoria di piante, dominanti nei climi secchi e caldi, e da una fauna

OCEANIA

tipiche per la loro ora e la loro fauna, chiamate biomi terrestri. Si tratta di ampie suddivisioni su grande scala, che non tengono conto del mosaico di ambienti che di fatto caratterizza quelle aree, ma che ne individuano le potenzialitˆ in condizioni naturali . Per esempio, se osservi la carta in • Figura 1 , puoi vedere come gran parte dell’Italia corrisponda al bioma chiamato “macchia mediterranea”, dominato da piante adattate a climi caldi e secchi; in realtà, la nostra penisola ospita altri tipi di foreste naturali (come le faggete in quota), ma pure ampie pianure coltivate, colline con uliveti e frutteti e una costellazione di aree antropizzate (i centri urbani).

Vi è un collegamento diretto tra quantità di energia solare e tipo di bioma, proprio perché la vegetazione dominante è in diretta relazione al clima e perciò, in ultima analisi, alla sua insolazione. Ma come viene utilizzata dagli esseri viventi l’energia solare che raggiunge il suolo? La • Figura 2 è un diagramma che illustra il usso dell’energia e quello dei nutrienti (le molecole semplici o complesse necessarie all’alimentazione) nei sistemi viventi, possibile attraverso i due processi chiave della fotosintesi clorolliana e della respirazione .

adattata a vivere in tali condizioni.

Respirazione Con questo nome si indica il complesso dei meccanismi fisiologici e chimici che approvvigionano di energia gli animali aerobici.

all’interno delle cellule di ogni organismo aerobico. Si tratta, in un certo senso, di una reazione “inversa” alla fotosintesi, durante la quale gli zuccheri come il glucosio vengono demoliti da consumatori e decompositori per utilizzare l’energia contenuta nei loro legami chimici. La respirazione, quindi, libera l’ energia chimica che è stata prodotta con la fotosintesi a partire dall’energia solare; i prodotti di scarto della respirazione sono l’ acqua (H 2 O) e l’ anidride carbonica (CO 2 ), proprio i reagenti della fotosintesi. Acqua e anidride carbonica, prodotti in questo modo, rientrano nel ciclo dei viventi, possono nuovamente essere assorbiti dai produttori e così via.

Qui ci occupiamo di ciò che si svolge all’interno delle cellule. Il nome completo della reazione è respirazione aerobica , poiché si tratta di un processo che si verifica in presenza di ossigeno e avviene in più tappe

CO 2 (anidride carbonica) + H 2 O (acqua)

prodotti di scarto

energia solare

C 6 H 12 O 6 + O 2

(glucosio) (ossigeno)

respirazione aerobica e liberazione di energia

piante verdi (fotosintesi e immagazzinamento di energia)

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