IL MONDO DEL FUTURO
• FIGURA 2 - Produzione mondiale di energia elettrica nel 2040 suddivisa per fonti primarie (previsioni ExxonMobil). Si tratta di stime soggette a rilevanti oscillazioni in base alle politiche che potrebbero essere adottate dai diversi governi, in particolare per quanto riguarda il contributo di nucleare e rinnovabili.
Petrolio 2,4%
Idroelettrica 7,1%
Eolico e altre rinnovabili 10,2%
Carbone 32,4%
Nucleare 20,1%
Gas naturale 27,8%
2010; crescerà anche il ricorso al gas naturale per riscaldamento, usi sanitari e per cucinare, mentre si ridurrà il ruolo delle biomasse tradizionali. • Anche il fabbisogno di energia del settore industriale continuerà ad aumentare: nel periodo 2010-40 si stima una crescita del 32% . Inizialmente la crescita continuerà a essere trainata dai consumi industriali della Cina, come sta accadendo ormai da anni. Ma dopo il 2025 la Cina si stabilizzerà, mentre si amplieranno i consumi di Africa, Sudest asiatico e Medio Oriente. Ad accrescere la loro domanda di energia saranno soprattutto i comparti dell’ industria pesante e della petrolchimica ; tra le fonti utilizzate da questo settore ( • Figura 3 ), il petrolio rimarrà al primo posto; calerà il ruolo del carbone (dal 22 al 13,6%) mentre saranno via via più importanti il gas naturale e soprattutto l’ energia elettrica (dal 16 salirà al 21%). • L’incremento dei commerci, soprattutto internazionali, sarà alla base di una marcata crescita della domanda energetica dei trasporti : + 42% nel periodo 2010-40. Infatti, a pesare saranno sempre più i consumi degli automezzi pesanti (saliranno del 65%) e di navi, aerei e treni. Crescerà notevolmente anche il numero degli autoveicoli privati in circolazione ( vedi pag. 118-119), ma
Altro 8,4%
Petrolio 30%
Carbone 13,6%
• FIGURA 3 - Consumi energetici mondiali del settore industriale nel 2040 suddivisi per fonte.
Gas 24,4%
Elettricità 21,6%
in questo caso l’incremento della domanda energetica sarà arginato dall’utilizzo di automobili sempre più ef cienti : nel 2040, i mezzi di nuova concezione (soprattutto ibridi , ma anche elettrici, a metano e così via) rappresenteranno quasi il 50% dei veicoli leggeri in circolazione, rispetto all’1% del 2010. È fondamentale che questa evoluzione in direzione di una maggiore ef cienza si trasferisca anche al comparto dei mezzi pesanti, soprattutto nei paesi emergenti. Nel 2040 i carburanti liquidi derivati dal petrolio soddisferanno il 90% dei consumi del settore, in leggero calo rispetto al 96% del 2010; crescerà invece il ruolo del gas naturale, dall’1 al 4%, e dei biocarburanti, dal 3 al 6%.
Evoluzione dellÕintensitˆ energetica mondiale
Progressi che dai paesi OCSE, molto più avanti in questo campo rispetto a quelli non-OCSE, si trasferiranno progressivamente anche negli Stati emergenti. L’intensità dei paesi OCSE resterà molto migliore di quella dei non-OCSE, ma il divario tra i due gruppi è destinato a ridursi, sia in termini assoluti sia in termini percentuali.
800
600
• FIGURA 4 - Evoluzione dell’intensità energetica mondiale, nei paesi OCSE e in quelli non- OCSE tra il 1990 e il 2040. Il dato è espresso in kg di petrolio equivalente per 1000 $ USA di PIL.
400
Non-OCSE Mondo
200
OCSE
1990 2000 2010 2020 2030 2040
133
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