IL MONDO DEL FUTURO
Un analogo fenomeno avviene nell’atmosfera: qui alcuni gas, detti gas a effetto serra (o gas serra) , intrappolano parte della radiazione solare che raggiunge la superfcie terrestre, evitando che venga rifessa e si disperda nello spazio. Il maggior contributo all’effetto serra naturale deriva dal vapore acqueo presente nell’atmosfera. L’ anidride carbonica (CO 2 ) è il secondo maggior contribuente all’effetto serra. Il metano (CH 4 ) è un gas serra in sé più potente degli altri, ma essendo presente in piccole quantità è al terzo posto nella graduatoria dei “responsabili” dell’effetto serra. L’ effetto serra naturale ( • Figura 2 ) è prezioso per la vita. Grazie a esso, infatti, la superfcie del pianeta ha una temperatura media di quasi 15 °C, mentre senza l’effetto serra si aggirerebbe intorno ai -19 °C. Negli ultimi due secoli però la concentrazione dei gas serra nell’atmosfera è molto aumentata , creando il rischio di un riscaldamento eccessivo del pianeta. Ad aumentare è stata soprattutto la quantità di CO 2 presente in atmosfera. Secondo stime attendibili, negli ultimi due secoli è cresciuta di oltre il 25%, soprattutto a causa delle attività umane. In effetti, in questo periodo l’uomo ha intensifcato enormemente le proprie attività e il relativo consumo di energia (industria, trasporti, riscaldamento, agricoltura ecc.). In conseguenza di tale sviluppo, alla CO 2 già presente nell’atmosfera (e a quella via via immessa da eventi naturali come eruzioni vulcaniche e incendi spontanei), si continua ad aggiungere la CO 2 di origine antropica , cioè legata all’attività umana,
essenzialmente dovuta all’uso di combustibili fossili – ossia petrolio, carbone e gas naturale – e a fenomeni di deforestazione ( vedi la rubrica Appunti di ecologia a pag. 136). All’uomo si deve anche un aumento delle emissioni di metano : attività come l’allevamento, la fermentazione del concime organico ( vedi pag. 100-101) e l’estrazione di idrocarburi dal sottosuolo liberano infatti questo gas in atmosfera. Altri gas serra di origine antropica sono l’esafuoruro di zolfo, gli idrofuorocarburi e i perfuorocarburi. Nelle prossime pagine vedremo quali siano le tendenze previste per i prossimi decenni e come si possa e si debba intervenire per arginare la componente antropica del riscaldamento globale.
• FIGURA 2 - Schema semplificato dell’effetto serra.
..climatologia: ❱ Le eruzioni vulcaniche possono determinare significative trasformazioni del clima, modificando la capacità dell’atmosfera di riflettere o trattenere la radiazione solare. Da un lato, l’emissione di CO 2 e di altri gas serra a lungo termine causa un riscaldamento del pianeta. Dall’altro, le eruzioni possono immettere in atmosfera
anche grandi quantità di ceneri , che a breve termine agiscono in senso opposto (riducendo le temperature). Infatti le ceneri formano una sorta di filtro che impedisce a parte della radiazione solare di raggiungere la crosta terrestre. Questo secondo effetto si verifica soprattutto quando le eruzioni sono esplosive e molto violente, in grado di spingere le polveri fino alla stratosfera;
ed è più intenso quando i vulcani si trovano a basse latitudini, a causa dei flussi della circolazione dell’aria nell’atmosfera. Nel 1991 l’eruzione del vulcano Pinatubo, nelle Filippine, liberò 15 milioni di tonnellate di ceneri, aumentando del 2% la riflessione dei raggi solari verso lo spazio: nei due anni successivi si è registrato un raffreddamento globale di 0,3 °C.
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