Atlante dell'Energia

catene dalla composizione controllata, i cosiddetti polimeri.

pre-combustione (in questa fase il carbone può essere gassificato o liquefatto) e post-combustione, con il filtraggio accurato dei fumi di scarico. L’energia nucleare Vedi pag. 68-75 21_ Risposta corretta: b) Provocando la fissione di atomi di uranio-235 attraverso una reazione a catena controllata. L’isotopo 235 è l’unico fissile presente in natura: il suo nucleo, bombardato da un neutrone, si spezza in due nuclei più leggeri liberando calore. Contemporaneamente rilascia due o tre neutroni che vanno a colpire altri nuclei e dunque a provocare altre fissioni, innescando una reazione a catena. 22_ Risposta corretta: a) Stati Uniti e Francia. Un altro grande produttore di energia nucleare è storicamente il Giappone, che però nel 2012, dopo l’incidente di Fukushima, ha ridotto drasticamente l’attività delle sue centrali. Sul nucleare puntano poi diversi paesi di recente industrializzazione, in particolar modo Cina e India, la cui produzione crescerà notevolmente nei prossimi decenni. Le fonti energetiche rinnovabili Vedi pag. 76-103 23_ Risposta corretta: c) Il solare fotovoltaico (che utilizza le celle e i pannelli fotovoltaici) genera direttamente energia elettrica; si basa sulla capacità di alcuni materiali (semiconduttori) di generare una corrente elettrica se colpiti da radiazione luminosa. Il solare termico (che utilizza i “pannelli solari”) invece serve per scaldare acqua: si basa sul principio dello scambio di calore tra superfici solide e fluidi che vi scorrono a diretto contatto. soprattutto agli sgravi fiscali e agli incentivi pubblici per la diffusione del fotovoltaico, anche a livello domestico. Nel 2012 gli impianti attivi in Italia erano quasi 480.000 e il settore fotovoltaico ha generato energia elettrica per quasi 19.000 GWh (il 6,5% dell’elettricità prodotta complessivamente in Italia: la percentuale nazionale più elevata al mondo). 24_ Risposta corretta: a) È cresciuto di quasi 500 volte, grazie

25_ Risposta corretta: b) Cina, Brasile, Canada e USA; in Cina, America meridionale e Stati Uniti sono attivi anche gli impianti idroelettrici più potenti al mondo. Nel complesso, secondo la IEA, il settore idroelettrico genera circa il 15% dell’energia elettrica prodotta a livello mondiale. La disponibilità di rilevanti quote di energia idroelettrica a basso costo rappresentò per l’Italia uno dei fondamenti dell’industrializzazione e un cardine della ripresa nel secondo dopoguerra: negli anni ’40 e ’50 del secolo scorso l’idroelettrico generava oltre il 90% dell’energia elettrica nazionale. 27_ Risposta corretta: c) Dal 2% salirà al 7%. Nell’Unione Europea, all’avanguardia nello sfruttamento di questa forma di energia, già oggi il settore genera il 5,5% dell’elettricità complessivamente prodotta (in Italia il 4,4%). Il futuro dell’eolico è legato sia allo sviluppo del mini e micro-eolico, sia alla creazione di grandi parchi eolici anche offshore. 28_ Risposta corretta: a) Ad acqua dominante e a vapore dominante. Le prime sono collegate a serbatoi dai quali scaturisce una miscela di acqua e vapore: prima di inviare il vapore alle turbine elettriche è necessario separarlo dall’acqua liquida. Le centrali a vapore dominante sfruttano invece serbatoi dai quali il vapore scaturisce privo di acqua liquida in miscela, dunque già pronto per l’immissione in turbina. 29_ Risposta corretta: b) Da alcune specie vegetali. Il biodiesel deriva dall’estrazione di olio da semi oleosi (girasole, colza, soia...). Il bioetanolo, invece, deriva dalla fermentazione alcolica di prodotti vegetali ricchi di zuccheri (mais, canna da zucchero…). Per evitare di sottrarre risorse alimentari al pianeta, sempre più spesso per produrre biocarburanti si usano vegetali non commestibili, come paglia, canne comuni e jatropha. 26_ Risposta corretta: b) Tra la fine del XIX secolo e il 1960.

15_ Risposta corretta: c) Una miscela di metano e altri gas (tra i quali etano, propano, butano, anidride carbonica), che comprende anche piccole quantità di impurità come sabbia e acqua. Spesso, nei giacimenti, il gas naturale si trova associato a petrolio; più raramente si rinviene gas non associato, quasi puro. A livello mondiale, le maggiori riserve di gas naturale sono situate in Iran e Russia. 16_ Risposta corretta: b) A ricevere, immagazzinare e portare allo stato gassoso il gas naturale liquefatto (GNL), per poi inviarlo alla rete di distribuzione. La maggior parte dei terminali di rigassificazione si trova lungo le coste (onshore), alcuni sono dislocati al largo (offshore). Attualmente l’Italia ne possiede tre: si tratta di strutture importanti per diversificare le importazioni di gas. 17_ Risposta corretta: b) Per usi civili (40,7%), in particolare per il riscaldamento, ma anche per produrre acqua calda e per cucinare; e per generare energia elettrica (33,2%): il gas è infatti il combustibile più impiegato nelle nostre centrali termoelettriche. Seguono gli usi industriali (19,7%) e altri utilizzi. 18_ Risposta corretta: a) Shale gas, o gas da argille. Il fracking (o fratturazione idraulica) è invece la tecnica utilizzata per estrarlo. Lo shale gas si trova intrappolato in accumuli di rocce non porose, tra i 2000 e i 4000 m di profondità, e non fluisce spontaneamente in superficie; per stimolarlo a risalire si inietta nel sottosuolo un fluido ad alta pressione che crea e allarga fratture e pori in cui il gas può insinuarsi. 19_ Risposta corretta: b) La Cina, che con la sua produzione soddisfa circa il 45% dell’approvvigionamento mondiale di carbone, ed è anche il paese che consuma annualmente la maggior quantità di questa risorsa. Gli Stati Uniti, invece, producono il 12% circa del carbone mondiale, pur disponendo delle riserve più abbondanti al mondo. 20_ Risposta corretta: c) Un insieme di tecnologie volto a ridurre l’impatto ambientale della combustione di carbone, che è il più inquinante tra i combustibili fossili. Le tecnologie si applicano a tutte le fasi del ciclo del carbone: in particolare estrazione, lavaggio,

L’energia elettrica Vedi pag. 104-111

30_ Risposta corretta: c) Le smart grid possono assorbire anche

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