Atlante dell'Energia

Gas naturale: l’estrazione Ci basta ruotare una manopola per far uscire il gas dai fornelli o premere un pulsante per avviare il riscaldamento di casa, il tutto senza preoccuparci delle complesse procedure che vanno dalla ricerca all’estrazione, al trasporto del combustibile, no alle sue destinazioni nali.

• Come si ricercano i giacimenti?

• Come si estrae il gas naturale?

• Come viene lavorato, immagazzinato e distribuito?

Esattamente come per le ricerche petrolifere, anche per l’individuazione dei giacimenti di gas naturale ci si afda alla geologia applicata. Prima si individuano grandi aree terrestri o fondali marini potenzialmente ricchi di combustibili fossili, quindi si indaga con gli strumenti sismograci ( vedi box a pag. 44-45), con gli altri metodi di raccolta dati sugli strati rocciosi e sull’eventuale presenza di trappole di gas e petrolio. Se l’area appare promettente, si prelevano campioni di roccia per accurate analisi (carotaggi) e, in caso di evidenze positive, si procede alla trivellazione, cioè

allo scavo di un vero e proprio pozzo estrattivo. Spesso, nei giacimenti, il gas naturale che si rinviene disciolto o al di sopra dello strato di petrolio viene chiamato gas associato ; più raramente si trova gas non associato , quasi puro (alcuni tra gli estesi giacimenti al largo del Qatar e delle coste dei Paesi Bassi sono di questo tipo). Parte del gas raggiunto dalla trivella tende a risalire liberamente – a volte persino a “schizzare” – lungo la tubatura, per la pressione cui è sottoposto nelle rocce serbatoio e per la sua tendenza ad espandersi. Dal punto di vista tecnologico il recupero di questo gas è semplice, poiché si gestisce assemblando una serie di tubature e di valvole poste in supercie, in uno schema chiamato, nel gergo petrolifero, Christmas tree (albero di Natale) ( • Figura 1 ). La maggior parte del gas nei giacimenti, tuttavia, richiede un sistema di pompaggio per essere portato in supercie, per esempio tramite pompe dal prolo caratteristico, dette horsehead (testa di cavallo) ( • Figura 2 ). Durante l’estrazione del gas naturale (e poi nella fase di trasporto) occorre prestare particolare attenzione a evitare la sua dispersione in atmosfera. Infatti il metano, principale componente del gas naturale, è un gas serra molto più potente della CO 2 : un suo sensibile aumento nell’atmosfera determinerebbe un’alterazione degli equilibri climatici ( vedi pag. 138-139). Una volta in supercie, il gas naturale non è ancora pronto per essere utilizzato.

• FIGURA 1 - Un insieme di tubature, giunzioni e valvole regola il passaggio di un fluido e controlla il flusso di gas naturale (o di petrolio).

Composizione tipica del gas naturale

• TABELLA 1

Appunti di... ❱

C OMPONENTE

P ERCENTUALE

...unità di misura: ❱ Il gas naturale può essere misurato in vari modi. Il volume viene espresso in metri cubi , m 3 (nei paesi di lingua anglosassone si usano i piedi cubi, dove 1 piede cubo equivale a circa 0,03 metri cubi). Quando il metano arriva nelle nostre case, viene misurato proprio in metri cubi (ed è con questa unità di misura che si calcolano gli importi delle bollette). Se, invece, si vuole esprimere la quantità di energia contenuta nel gas naturale, si usano le kilocalorie (1 kcal è pari alla quantità di energia necessaria per aumentare di 1 °C un litro d’acqua).

Metano

70-90%

Etano

0-20%

Propano

0-20%

Butano

0-20%

Anidride carbonica

0-8%

Ossigeno

0-0,2%

Azoto

0-5%

Idrogeno solforato

0-5%

Gas rari (argo, elio, neon, xeno)

tracce

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