Atlante dell'Energia

Carbone: l’estrazione Il carbone, una delle fonti energetiche più antiche e ancora oggi la più usata al mondo nella produzione di energia elettrica, si estrae in grandi miniere a cielo aperto oppure in gallerie nelle profondità del suolo.

• Che cos’è una miniera di carbone?

• Come si estrae e si trasporta il carbone?

Simili precauzioni non sono state ancora adottate appieno nei paesi in via di sviluppo, soprattutto nelle miniere più piccole: per esempio in Cina, di gran lunga il primo estrattore e consumatore mondiale di questa risorsa, dove nel 2013 nelle miniere di carbone hanno perso la vita oltre mille lavoratori. Una volta estratto, il carbone deve essere preparato per il trasporto e la commercializzazione. Nella maggior parte dei casi, il carbone grezzo viene sottoposto a un lavaggio per eliminare polveri, terra, composti di zolfo e altri materiali indesiderati, un trattamento che ne aumenta anche il potere calorico.

❱ Secondo diverse autorevoli fonti, oggi a livello globale il carbone fornisce tra il 26% e il 30% dell’energia primaria, collocandosi dopo il petrolio e prima del gas naturale. Inoltre è la fonte che genera la maggior quota di elettricità: circa il 41% del totale mondiale (Fonte: World Coal Association ), di gran lunga in testa rispetto agli altri combustibili fossili. Si calcola che oltre la metà del carbone bruciato nelle centrali termoelettriche venga consumato entro 50 km dal luogo di estrazione, e che solo il 16% venga commercializzato a livello internazionale. Come per le altre fonti energetiche fossili, individuare un giacimento di carbone è il frutto di una ricerca prima di tutto geologica; si parte dall’analisi di foto aeree e si prosegue con lo studio e l’esame di campioni di terreno. Una volta accertata la presenza di un giacimento, si procede con la messa in opera del vero e proprio cantiere di miniera. • Se lo strato produttivo si trova a meno di 30 metri di profondità, si opera con miniere a cielo aperto , liberando dapprima il giacimento dagli strati di roccia sovrastanti (di solito con cariche esplosive). Questo tipo di miniera, che può estendersi anche per diversi chilometri quadrati ( • Figura 1 ), si avvale di macchinari e mezzi di trasporto di grandi dimensioni. • Se invece il carbone si trova a maggiori profondità, è necessario procedere scavando pozzi e gallerie per creare una miniera sotterranea . Queste miniere possono “scendere” anche per centinaia di metri; i tunnel servono per il passaggio dei lavoratori, dei macchinari e della roccia estratta per mezzo di vagoni, montacarichi e nastri trasportatori ( • Figura 2 ). Si tratta di un sistema molto più costoso e meno produttivo rispetto a quello a cielo aperto. Comporta anche maggiori rischi per il personale, e dunque richiede severe misure di sicurezza , come sistemi efcaci di ventilazione, sensori per monitorare la presenza di gas tossici o combustibili, procedure d’emergenza. Pensaci su... ❱

• FIGURA 1 - Miniera di carbone a cielo aperto (nella foto). Esaurita la produzione è possibile bonificare parzialmente l’ambiente ripristinando le pendenze e rinaturalizzando l’area sfruttata (nel disegno).

Appunti di... ❱

...economia: ❱ I dati della World Coal Association relativi al 2012 indicano che, agli attuali livelli di produzione ( nelle foto, attività estrattive), le riserve mondiali provate basterebbero per circa 110 anni. Nel 2011, la top ten mondiale dei paesi produttori di antracite ha

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