Atlante dell'Energia

1 SLOVENIA

4 1

4 2

10 SVEZIA

SLOVACCHIA

L’ENERGIA NUCLEARE

FINLANDIA

Produzione di energia elettrica di origine nucleare

9 GERMANIA

18 REGNO UNITO

(terawattora TWh)

33 10

RUSSIA

più di 500 da 300 a 500 da 100 a 300 da 50 a 100 da 1 a 50

1 PAESI BASSI

UCRAINA 15 2

50 2

1 ARMENIA

GIAPPONE

2 ROMANIA

16 26

58 1

1 IRAN

CINA

FRANCIA

3 2

6 REP.CECA

PAKISTAN

7 BELGIO

2 2

BULGARIA

4 UNGHERIA

5 SVIZZERA

8 SPAGNA

20 7

• FIGURA 1 - Il planisfero rappresenta, con

INDIA

TAIWAN 6 2

21 5

COREA DEL SUD

tonalità di colore, gli Stati che producono energia elettrica di origine nucleare (i dati si riferiscono al 2012, anno in cui il Giappone ha ridotto drasticamente la produzione di energia nucleare; in precedenza Il simbolo evidenzia la presenza e il numero di reattori operativi e in costruzione. Si tratta di dati che nei prossimi anni potrebbero registrare significative variazioni, sia per la costruzione di nuovi impianti (soprattutto in Asia) sia per la possibile chiusura dei reattori di alcuni paesi europei, se i governi daranno seguito agli impegni politici presi dopo l’incidente di Fukushima. si collocava al terzo posto nel mondo).

2 SUDAFRICA

• Evitare in modo assoluto la cosiddetta “ proliferazione nucleare ” che favorisca l’impiego di prodotti della ssione per minacciare la pace e la sicurezza del mondo.

vantaggioso. Lo stesso eventuale smantellamento e la messa in sicurezza di un reattore a ne vita sono processi dispendiosi. Questi costi tuttavia (2-3 miliardi di euro per ogni impianto), e un tempo di ammortamento delle spese di costruzione che varia tra i 20 e i 30 anni (per impianti che possono “vivere” oltre mezzo secolo), vanno confrontati con il basso costo unitario dell’energia prodotta da una centrale nucleare e l’assenza di emissioni di gas serra (CO 2 ).

• Aumentare l’ efcienza energetica dei singoli impianti e diminuire soprattutto i costi di costruzione e avviamento delle centrali, per garantire un bilancio economico ed energetico sempre più

Appunti di... ❱

...economia: ❱ L’Italia ha chiuso l’ultima delle sue quattro centrali nucleari nel 1990 ma partecipa a una serie di progetti e protocolli di collaborazione internazionale nati con lo scopo di mettere a punto impianti sempre più efficienti di terza + e di quarta generazione, che troveranno

applicazione probabilmente non prima di due decenni. Tra questi, come membro dell’EURATOM (l’Agenzia per l’Energia Atomica dell’Unione Europea) partecipa attivamente al GIF (Generation IV International Forum), istituito nel 2001 per facilitare la collaborazione e lo scambio

di informazioni tra i paesi maggiormente impegnati nel miglioramento della tecnologia nucleare. Oltre all’EURATOM, il GIF vede coinvolti: Stati Uniti, Russia, Cina, Corea del Sud, Giappone, Canada, Francia, Gran Bretagna, Svizzera e Sudafrica (marginalmente, Brasile e Argentina).

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