TRENTINO- ALTO ADIGE
FRIULI -VENEZIA GIULIA
LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
VALLE D’AOSTA
9123
1640
3063
LOMBARDIA
VENETO
10.646
Oggi il nostro paese sfrutta circa il 90% del suo potenziale idroelettrico: le possibilità di ulteriore crescita di questo settore sono dunque limitate. Ma non certo esaurite. Infatti, oltre a mantenere ef cienti gli impianti di media e grossa potenza già realizzati, si può puntare su nuovi impianti di taglia ridotta, che vadano a servire In particolare sono interessanti le prospettive del mini-idroelettrico . Si de niscono “mini” le centrali con potenza compresa tra 100 e 1000 kW (suf ciente per l’immissione in rete dell’elettricità prodotta); in genere vengono realizzate lungo corsi d’acqua con buoni valori di portata, costanti nell’anno. Ha buoni margini di sviluppo pure il micro-idroelettrico : cioè impianti da 5 a 100 kW, che possono essere installati anche su salti d’acqua di pochi metri. paesi o singoli nuclei familiari e piccole attività produttive.
Produzione energia idroelettrica per regione (GWh 2012)
3827
PIEMONTE
7113
EMILIA ROMAGNA
più di 9000 da 5000 a 9000 da 3000 a 5000 da 500 a 3000 da 1 a 500
895
LIGURIA
226
MARCHE
TOSCANA
621
341
UMBRIA
1015
ABRUZZO
1188
LAZIO
MOLISE
737
166
PUGLIA
CAMPANIA
6
775
BASILICATA
306
SARDEGNA
391
CALABRIA
1255
SICILIA
520
• FIGURA 1 - Istogramma dell’andamento storico della produzione di energia idroelettrica in Italia.
GWh
nel nostro paese vennero realizzate le prime e più alte dighe ad arco, come quella di Sauris, in Friuli, del 1948 (136 m); e il lago arti ciale Omodeo, completato nel 1924 in Sardegna, al tempo era il più grande d’Europa. La disponibilità di rilevanti quote di energia idroelettrica a basso costo rappresentò per l’Italia non solo uno dei fondamenti dell’industrializzazione ma anche un importante volano negli anni della ripresa nel secondo dopoguerra.
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
Energia intelligente... ❱ ❱ Esempi di mini-idroelettrico : una interessante applicazione è stata realizzata nel 2006 subito alle porte di Milano, alla Conca Fallata, dove un mini-generatore da 300 kW sfrutta la corrente del Naviglio Pavese dando energia elettrica a
“Est Sesia” nel Novarese, dove mini- impianti (quasi tutti con potenza compresa tra 100 e 250 kW) sfruttano i salti dei canali che alimentano le risaie, dalla portata contenuta ma costante. Questi interventi di captazione hanno
circa 700 abitazioni tra Milano e Pavia. Notevole anche il progetto del consorzio
una dimensione così ridotta che minimizzano l’impatto ambientale.
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