Energia dalle biomasse:
una risorsa, tante risorse
Bruciare legname in un focolare o in una stufa: ecco il più antico e tradizionale dei metodi di sfruttamento a ni energetici delle biomasse. Oggi però, con sistemi raf nati, si possono usare le biomasse di origine agraria, forestale, zootecnica e persino i ri uti per creare molta più energia.
• Che cosa si intende per biomassa?
• Quali forme di energia si possono ricavare dalle biomasse? E in che modo?
Le biomasse o risorse biorinnovabili sono materiali organici di origine biologica recente – vegetale o animale – che possono essere utilizzati in vari modi come fonte energetica. Si tratta di materia che, in modo indiretto, contiene l’energia solare imbrigliata dalle molecole della sostanza organica che la compongono: le piante l’hanno ssata attraverso la fotosintesi mentre gli animali l’hanno assunta cibandosene. La • Tabella 1 elenca alcuni esempi di biomasse.
Si considerano fonti energetiche rinnovabili perché sono ripristinabili in un periodo di tempo breve, paragonabile a quello di sfruttamento; un’evidente differenza con le fonti fossili che, pur essendo di derivazione biologica, hanno tempi di formazione molto lunghi. Nell’utilizzo delle biomasse si estrae energia (per lo più sotto forma di calore) liberando anidride carbonica (CO 2 ): si tratta della CO 2 che i vegetali diventati biomassa hanno assorbito durante il loro ciclo di
vita e che potrà essere assorbita da nuove coltivazioni destinate allo sfruttamento energetico ( • Figura 1 ). Vi sono molti metodi per convertire le biomasse direttamente o indirettamente in energia. Eccone alcuni: • La combustione diretta è il metodo più praticato e tradizionale. Da migliaia di anni l’uomo brucia legname e altri materiali organici rinnovabili (per esempio, lo sterco animale) per scaldare le abitazioni, cucinare e per le attività artigianali. Questi usi sono tuttora importanti in molti paesi in via di sviluppo.
• TABELLA 1
Esempi di biomasse, processi e prodotti ottenibili
› Alberi › Arbusti
Legname e derivati
› Combustione diretta - riscaldamento di acqua - produzione di energia elettrica
› Segatura › Cortecce › Scarti di potatura › Residui dell’industria cartaria e del legno
› Produzione di pellets - combustibile per stufe
Rifiuti e liquami
› Digestione anaerobica - biogas
› Rifiuti di origine vegetale › Liquami di origine zootecnica e civile
› Pirolisi - combustibili gassosi, liquidi e solidi
Coltivazioni
› Cereali › Canna e barbabietola da zucchero › Piante da foraggio › Colture oleose (soia, girasole ecc.) › Residui di prodotti agro-alimentari
› Fermentazione alcolica - bioetanolo
› Estrazione olio - biodiesel
Appunti di... ❱
PAROLE ❱
...geografia economica: ❱ Le biomasse, nelle loro molteplici forme, forniscono quasi il 10% dell’energia consumata nel mondo; la • Figura 2 mostra come il 66% circa dell’energia ottenuta da questa fonte sia destinata a usi residenziali. Si tratta però di dati medi che nascondono notevoli disomogeneità geografiche. In alcuni paesi africani, come Tanzania e Nigeria, dove manca l’accesso ad altre fonti energetiche, le biomasse forniscono circa il 90% dell’energia complessiva, in gran parte destinata
Biocarburanti Si definiscono così i carburanti ottenuti dalle biomasse, per differenziarli da quelli tradizionali derivati dagli idrocarburi fossili. I principali biocarburanti sono il bioetanolo e il biodiesel , che coprono oltre il 99% del consumo mondiale; una quota minima è costituita da biogas e oli vegetali. Favorito da leggi apposite, nell’UE e negli USA tra il 2006 e il 2013 l’utilizzo dei biocarburanti è triplicato.
trasporti 4% altro 2%
teleriscaldamento e generazione di elettricità 13%
settore residenziale 66%
settore industriale 15%
• FIGURA 2
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