Atlante dell'Energia

Il futuro delle fonti

energetiche fossili

La disponibilità delle fonti energetiche fossili è di importanza vitale per la società, perciò è fondamentale stimarne la durata sulla base delle riserve, dei consumi e delle tecnologie, attuali e in via di perfezionamento.

• Su quali presupposti si basano le stime delle fonti fossili di cui disponiamo? • Quale differenza basilare distingue “risorse” e “riserve”?

• FIGURA 2 - Raffronto delle riserve tecnicamente recuperabili di petrolio stimate nel 1984 e nel 2012; si nota che le riserve sono pressoché raddoppiate. Nella colonna relativa al 2012 il grafico evidenzia la quota costituita da tight oil e petrolio da sabbie bituminose: 345 miliardi di barili, oltre il 10% del totale.

Le risorse naturali, delle quali fanno parte anche le risorse energetiche, sono alla base del mantenimento e dello sviluppo di ogni economia; garantiscono il benessere delle generazioni presenti ed è fondamentale far sì che possano garantire anche quello delle generazioni future. Per questo siamo chiamati a utilizzarle in modo sostenibile, pensando “a lungo termine”.

essere tecnicamente recuperata dall’uomo, anche quando i progetti di sfruttamento presentano costi che oggi appaiono eccessivi. • Le riserve tecnicamente recuperabili a loro volta includono le riserve provate , cioè i depositi identicati e già oggi sfruttabili in maniera economicamente vantaggiosa. Stimare le riserve di fonti energetiche fossili , ossia le quantità di petrolio, gas naturale e carbone che potremo utilizzare nei decenni a venire, è un obiettivo prioritario per valutare le scelte da compiere non solo a livello di singoli paesi ma a livello planetario. La prima osservazione importante è che oggi le riserve risultano pi• abbondanti di quanto si stimasse in passato . Ciò grazie ai progressi della tecnologia , che consentono di aumentare la capacità di estrazione (una quota sempre maggiore di risorse può dunque essere considerata “riserva tecnicamente recuperabile”); in alcuni casi, inoltre, le mutate condizioni economiche e l’ottimizzazione di tecnologie e processi estrattivi permettono di considerare “riserve provate” quelle che in precedenza erano solo “tecnicamente recuperabili” ( • Figura 1) .

Il concetto di “risorse” è abbastanza complesso e articolato, e non è sinonimo di “riserve”.

Semplicando, si può dire che: • deniamo risorsa la quantità sica complessiva presente sul pianeta di una certa fonte primaria, indipendentemente dalla possibilità e dall’economicità di un suo sfruttamento (sono risorse anche i minerali non estraibili). • Le risorse comprendono le riserve tecnicamente recuperabili . Si denisce così la parte delle risorse che può

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5

tight oil

2012

1984

PAROLE ❱

Pensaci su... ❱

❱ Le riserve provate di carbone a livello globale sono stimate in poco più di 860 miliardi di tonnellate: se i livelli di consumo rimanessero stabili, basterebbero a soddisfare la domanda mondiale per più di 110 anni . Le riserve tecnicamente recuperabili sono circa 20 volte più ampie.

USGS United States Geological Survey. È un’agenzia scientifica del governo degli Stati Uniti. Ha, tra gli altri compiti, quello di fornire informazioni scientifiche attendibili per descrivere e capire i fenomeni che avvengono sulla Terra; minimizzare le perdite in caso di disastri naturali; gestire le risorse minerali, energetiche, biologiche e idriche. L’USGS è considerato un riferimento, a livello internazionale, nell’ambito delle scienze naturali anche grazie alle eccellenze scientifiche di cui si avvale.

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