Atlante dell'Energia

Per esempio, alla ne degli anni ’80 del XX secolo l’ USGS riteneva che le riserve globali di petrolio sarebbero bastate per 55 anni; oggi, nonostante i consumi siano notevolmente aumentati, lo stesso ente calcola che ci siano riserve sufcienti per 125 anni ai consumi attuali ( • Figura 2) ; la IEA calcola invece che le riserve attuali potrebbero bastare, in totale, per oltre 170 anni: le riserve provate per 54 anni, quelle tecnicamente recuperabili per circa 120. Ciò si deve soprattutto al fatto che oggi è tecnicamente possibile (e a volte anche economicamente vantaggioso) sfruttare i giacimenti non convenzionali ( vedi pag. 60-61) di shale gas, tight oil e sabbie bituminose. Questi giacimenti avranno un ruolo importante per rispondere all’ incremento della domanda mondiale : si stima infatti che tra il 2010 e il 2040 il consumo di petrolio aumenterà del 25%, quello di gas naturale del 65%. Insieme, nel 2040 gas naturale e petrolio copriranno il 60% della domanda energetica mondiale. Per quanto riguarda il petrolio , considerando anche quello non convenzionale, si stima che nel 2040 l’umanità avrà consumato circa il 35% delle riserve tecnicamente recuperabili, mentre il 65% dovrà ancora essere messo in produzione. Per quanto riguarda il gas naturale , ai • FIGURA 1 - Tecnologia di perforazione per lo sfruttamento di risorse difficilmente accessibili con le tecniche convenzionali. Si può perforare in linea orizzontale fino a una distanza di 6 miglia, consentendo la ricerca di risorse energetiche offshore anche a partire da una base ubicata sulla costa.

Asia 8,2%

America Latina 4,1%

Medio oriente 43%

America Settentrionale 5,8%

America Latina 4,6%

Asia 8%

America Settentrionale 7,9%

Medio oriente 37,4%

Africa 7,7%

Africa 8,4%

Europa ed ex-URSS 31,2%

Europa ed ex-URSS 33,7%

1992

2012

• FIGURA 3 - Raffronto tra le riserve provate di gas naturale stimate nel 1992 e quelle stimate nel 2012. In vent’anni le riserve provate sono aumentate del 55% circa, in maniera non omogenea tra le varie aree geopolitiche del pianeta (per esempio le stime del Medio Oriente sono notevolmente cresciute). Oltre alle riserve provate vanno considerate anche quelle tecnicamente recuperabili ( vedi pag. 52-53), cresciute ancora più rapidamente: tra il 2011 e il 2013 le sole stime delle riserve mondiali tecnicamente recuperabili di shale gas sono passate da 187.000 a 206.000 miliardi di metri cubi. consumi attuali le riserve tecnicamente recuperabili garantirebbero la copertura della domanda mondiale per circa 200 anni; nel 2040, un terzo della domanda mondiale di gas sarà soddisfatta da giacimenti non convenzionali. Più della metà dell’aumento dell’offerta di gas naturale non convenzionale si registrerà in America settentrionale.

❱ Per milioni di abitanti dei paesi più poveri, la crisi energetica non riguarda le fonti fossili, ma la scarsità di legna da ardere . La raccolta di legna per i bisogni quotidiani supera il ritmo di ricrescita naturale, così gli abitanti dei villaggi percorrono sempre maggiori distanze per raccogliere legna, anziché lavorare nei campi o dedicarsi ad altre attività produttive.

Lo sfruttamento del carbone è cominciato molto prima di quello degli altri combustibili fossili: perciò, dopo secoli di esplorazioni e ricerche, la localizzazione, le dimensioni e le caratteristiche dei giacimenti sono relativamente certe, e anche le tecnologie estrattive hanno margini di sviluppo inferiori rispetto a quelle utilizzate per petrolio e gas naturale.

135

Powered by