Atlante dell'Energia

IL MONDO DEL FUTURO

• FIGURA 2 - Il planisfero evidenzia le

emissioni pro capite di CO 2 nel 2011: il dato più elevato è quello degli Emirati Arabi Uniti (47,7 tonnellate di CO 2 per abitante), mentre fra i grandi paesi spiccano Australia e USA. Se invece si considerano le emissioni complessive per paese (e non quelle pro capite), ai vertici della graduatoria mondiale ci sono Cina (circa 8 miliardi di tonnellate), Stati Uniti (5,4), India (2) e Russia (1,7).

Emissioni pro capite di anidride carbonica (CO 2 )

(tonnellate per abitante)

più di 20 da 10 a 20 da 5 a 10 da 3 a 5 da 1 a 3 meno di 1

riduzione delle emissioni, tagliandole del 20% (rispetto al 1990) entro il 2020 nell’ambito della strategia 20- 20-20 ( vedi pag.116-117). Tuttavia il solo impegno della UE non può bastare a risolvere il problema, la cui soluzione deve giocoforza passare attraverso la collaborazione di tutti gli Stati.

del Protocollo. In tali condizioni, il taglio reale delle emissioni di gas serra risulta gravemente insufciente rispetto alle indicazioni fornite dai climatologi delle ONU per mantenere il riscaldamento globale sotto i 2 °C entro il 2100. Anche per questo l’ Unione Europea ha deciso di accelerare unilateralmente il processo di

Appunti di... ❱

...politica ecologica: ❱ Il Protocollo di Kyoto ha introdotto tre possibilità, dette “meccanismi flessibili”, volte a facilitare il raggiungimento dell’obiettivo di ridurre complessivamente le emissioni di gas serra: • Emissions Trading (ET) – è la possibilità di comprare e/o vendere permessi di emissione di gas serra. Il paese che ha emissioni più basse del suo obiettivo può vendere i permessi in eccesso rispetto alle sue necessità, mentre il paese che ha emissioni più alte può comprare i

permessi mancanti. • Clean Development Mechanism (CDM) – è la possibilità di realizzare progetti con tecnologie a basse emissioni in paesi in via di sviluppo e ottenere in cambio il “credito” pari alla riduzione delle emissioni rispetto a quelle previste senza il progetto. • Joint Implementation (JI) – è un meccanismo simile ai CDM che però coinvolge progetti nei paesi a economia “in transizione”.

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