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carbone; nella Seconda Rivoluzione Industriale sono stati fondamentali i derivati del petrolio (e l’energia idroelettrica), mentre solo nel secondo dopoguerra si è avuta una crescita del ruolo del gas naturale e si sono sviluppati il nucleare, il fotovoltaico e l’eolico. Panorama energia Vedi pag. 26-39 6_ Risposta corretta: b) Le fonti primarie sono tutte quelle direttamente reperibili in natura, prima di qualsiasi trasformazione attuata dall’uomo (per esempio sole, vento, petrolio, gas naturale...). Invece le fonti secondarie sono quelle in cui l’energia, per essere idonea all’utilizzo, ha subìto una trasformazione (per esempio l’energia elettrica, che può essere ottenuta da molte fonti primarie diverse; o la benzina, ottenuta trasformando il petrolio). 7_ Risposta corretta: b) Industria 50,7%, trasporti 20%, residenziale 17,6%, servizi 11,7%. Il dato mondiale è la sintesi di almeno due situazioni diverse: infatti nei paesi OCSE l’evoluzione dell’economia e l’efficienza energetica hanno ridotto anche percentualmente i consumi energetici dell’industria (nell’UE sono inferiori al 30% del totale); invece l’incidenza di questo settore nei consumi dei paesi emergenti è molto elevata. 8_ Risposta corretta: c) I consumi energetici e il PIL (Prodotto Interno Lordo): l’intensità energetica misura infatti quanta energia occorre per produrre la stessa unità di fatturato nei diversi Stati o raggruppamenti di Stati. Generalmente, l’intensità energetica dei paesi con economie evolute è più bassa (cioè migliore: a parità di produzione si consuma meno energia) di quella dei paesi in via di sviluppo Nei paesi OCSE la somma di queste due voci rappresenta circa la metà della spesa annuale legata al consumo domestico di energia. Per risparmiare, e per contribuire ad arginare la crescita dei consumi energetici, è importante evitare il più possibile la dispersione del calore, per esempio tenendo sotto controllo le infiltrazioni d’aria da porte e finestre, isolando bene il tetto e i muri perimetrali, installando doppi vetri e così via. 9_ Risposta corretta: c) Riscaldamento e aria condizionata.
10_ Risposta corretta: a) Dipendenza dall’estero. L’Italia deve importare grandi quantità di fonti energetiche primarie per soddisfare il proprio fabbisogno, in particolare gas naturale e petrolio. Proprio i combustibili fossili, in gran parte provenienti dall’estero, generano il 67% dell’energia elettrica prodotta nel nostro paese, oltre a essere indispensabili per trasporti, industria e usi domestici. Le fonti energetiche fossili Vedi pag. 40-67 11_ Risposta corretta: b) Le maggiori riserve si trovano in Medio Oriente (48% circa del totale mondiale, in particolare in Arabia Saudita), anche se nella graduatoria per singoli paesi al primo posto, davanti all’Arabia Saudita, c’è il Venezuela e terzo è il Canada, grazie anche all’abbondanza di sabbie bituminose. I consumi maggiori si concentrano invece in Asia e Oceania (35% circa del totale; pesano soprattutto Cina e India). Per lo sfruttamento dei giacimenti offshore si costruiscono piattaforme, oppure si usano grandi navi dette FPSO, capaci di ricevere direttamente (e stoccare) il greggio da sistemi sottomarini di pozzi di produzione. I giacimenti a distanze limitate dalla costa possono essere raggiunti con perforazioni orizzontali dalla terraferma (Land based extended reach technology). 13_ Risposta corretta: c) Gasolio. Nel 2012 il gasolio, usato soprattutto per alimentare motori Diesel, ha costituito il 41% del prodotto finale delle raffinerie italiane, seguito dalle benzine (19,6%); percentualmente meno rilevanti sono olio combustibile (7,9%), GPL e basi per l’industria, carburanti per aerei, bitume e così via. I processi volti a ottenere i diversi prodotti dalla distillazione del greggio variano in base alle esigenze di mercato. 14_ Risposta corretta: a) Di due monomeri fondamentali per la produzione di materie plastiche: sono infatti le “mattonelle di base” nella chimica dei composti di sintesi. Grazie al processo di polimerizzazione, i monomeri vengono poi riassemblati in lunghe 12_ Risposta corretta: b) Un giacimento situato in mare aperto.
Universo energia e Dal Big Bang al terzo millennio Vedi pag. 8-25 1_ Risposta corretta: a) La fotosintesi clorofilliana. Grazie alla clorofilla, infatti, i vegetali riescono a immagazzinare l’energia dei raggi solari nei legami chimici esistenti tra gli atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno nelle molecole di glucosio. Questi elementi derivano dall’assorbimento di acqua e di CO 2 (anidride carbonica) dall’aria. Il processo opposto è la respirazione compiuta dagli animali aerobici, durante la quale gli zuccheri come il glucosio vengono demoliti per liberare l’energia in essi contenuta. 2_ Risposta corretta: a) All’insieme delle zone del pianeta nelle quali è possibile lo sviluppo della vita; include la parte inferiore dell’atmosfera, l’idrosfera e la parte superficiale della litosfera. Ampliando il concetto, si definisce biosfera anche l’insieme di tutte le forme e di tutti gli esseri viventi che popolano la Terra. 3_ Risposta corretta: b) L’energia è la capacità di compiere un lavoro (ossia è la condizione necessaria affinché si possa verificare un mutamento). Il lavoro è, in sostanza, un processo di trasferimento, di conversione dell’energia da una forma all’altra; esistono infatti molte forme d’energia: per esempio quella cinetica, radiante, chimica, termica, elettrica, nucleare… 4_ Risposta corretta: a) La percentuale di energia utile rispetto all’energia totale fornita a un apparecchio o a una macchina. Ovviamente, si intende energia “utile” allo scopo prefissato: per esempio, per una lampadina l’energia utile è quella trasformata in luce, mentre non si considera utile quella dispersa sotto forma di calore. L’efficienza energetica si esprime in percentuale e, per la legge di conservazione dell’energia, in un sistema chiuso non può superare il 100%. 5_ Risposta corretta: c) Prima si è affermato il carbone, poi il petrolio, quindi gas naturale e nucleare. La Prima Rivoluzione Industriale si è infatti basata sul
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