Atlante dell'Energia

LE FONTI ENERGETICHE FOSSILI

Sono state messe a punto anche tecnologie per la cattura della CO 2 , applicabili sia alla gassicazione del carbone sia al trattamento dei fumi post-combustione, perché questo gas serra non si disperda in atmosfera; tuttavia il successivo stoccaggio della CO 2 catturata in trappole geologiche (come i giacimenti di idrocarburi esauriti) è ancora al centro di discussione, in quanto potrebbe avere ricadute di tipo ambientale. Oggi gli usi del carbone si riferiscono a tre settori principali: produzione di energia elettrica, produzione di coke metallurgico e industria. • Nel mondo, il carbone alimenta molte centrali termoelettriche ( • Figura 1 ): nei paesi con le maggiori riserve di carbone si trova anche la maggior parte delle centrali. Ben il 41% dell’energia elettrica mondiale è prodotto a partire da questa fonte: ciò si spiega sia con l’abbondanza delle riserve, soprattutto in paesi oggi in grande sviluppo economico, sia con la competitività dei costi della produzione “tradizionale” di energia elettrica dal carbone, anzitutto nei paesi che non hanno ancora vincoli alle emissioni di CO 2 ( vedi pag. 140-141). Tuttavia si prevede che presto il progresso tecnologico abbasserà anche i costi del carbone pulito. • Il carbone viene cotto in forni (a circa 1000 °C) con lo scopo di produrre il coke metallurgico usato negli altiforni (fornaci verticali con carica dall’alto) per la fusione dei minerali ferrosi destinati alla produzione di ghisa e acciaio ( • Figura 2 ). • Sono diversi i settori industriali che utilizzano il carbone. Per esempio alcuni suoi sottoprodotti, come il metanolo (un alcol), l’ etilene (un idrocarburo) e l’ ammoniaca (NH 3 ), sono usati nella produzione di plastica, bre sintetiche (rayon e nailon), fertilizzanti ( • Figura 3 ), farmaci , solventi , coloranti , resine , cosmetici ecc. Anche il settore cartario e quello cementifero sono grandi consumatori di carbone. Inne, il carbone variamente lavorato è un ingrediente essenziale di diversi prodotti speciali , tra i quali: il carbone attivo, usato in ltri per acqua, aria e per la dialisi del sangue (nelle macchine dette “reni articiali”); le bre di carbonio ( • Figura 4 ), leggerissime ed estremamente resistenti, usate nell’industria aerospaziale, automobilistica, nell’attrezzistica sportiva, per la costruzione di tessuti speciali e altri oggetti altamente tecnologici.

• FIGURA 3 - Concimazione di un campo con

fertilizzante azotato a base di ammoniaca.

• FIGURA 4 - Fibre di carbonio prima della lavorazione e telaio di bicicletta realizzato con questo materiale.

Appunti di... ❱

Altro 1,2%

Industria 10%

...economia: ❱ Nel 2011 , la domanda complessiva di carbone nei paesi dell’ Unione Europea è stata pari a circa 410 milioni di tonnellate, cioè circa il 6,8% della domanda mondiale . I maggiori consumatori, in ordine decrescente, sono stati Germania ( 18,6% del totale UE ), Polonia, Regno Unito, Spagna, Repubblica Ceca e Italia ( 4% ).

La suddivisione percentuale dei settori d’impiego in Italia è illustrata nel grafico a destra (i dati sono arrotondati). Come si può notare, gran parte del carbone è usata per la produzione di energia elettrica. Segue, a grande distanza, la produzione di coke, indispensabile al settore metallurgico (Fonte: Unione Petrolifera, 2011 ).

Produzione energia elettrica 68,1%

Cokerie 20,7%

67

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