LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
Rete di distribuzione
Diga
• FIGURA 2 - Schema generale di un impianto idroelettrico. La parte di energia potenziale del volume d’acqua creato da una diga si trasforma in energia cinetica, precipitando verso il basso, e mette in movimento le turbine che, attraverso il generatore, producono energia elettrica da immettere in rete.
Trasformatore
Bacino a monte
Flusso di acqua (portata)
Generatore
Albero motore rotante
Turbina
Condotta forzata
Restituzione
La potenza di un impianto idroelettrico dipende da due parametri: • il dislivello tra il bacino di accumulo e la centrale, detto salto geodetico , che si misura in metri (m); • la portata , cioè il volume di acqua che scorre nell’unità di tempo, che si misura in metri cubi al secondo (m 3 /s). In base alla dimensione del salto geodetico, gli impianti idroelettrici si possono suddividere in: 1) a bassa caduta , con salto inferiore a 50 m; 2) a media caduta , con salto compreso tra 50 e 250 m; 3) ad alta caduta , con salto tra 250 e 1000 m; 4) ad altissima caduta , con salto superiore a 1000 m. In base alla portata, gli impianti idroelettrici si possono suddividere in: 1) a piccola portata , con usso inferiore a 10 m 3 /s; 2) a media portata , con usso compreso tra 10 e 100 m 3 /s; 3) a grande portata , con usso compreso tra 100 e 1000m 3 /s; 4) a grandissima portata , con usso superiore a 1000 m 3 /s.
accelerazione di gravità (g = 9,81 m/s 2 ) e del previsto rendimento dei macchinari, si ottiene la potenza elettrica teorica generabile dai vari impianti, suddivisi in quattro categorie: 1) micro-impianti , con potenza inferiore a 100 chilowatt (kW); 2) mini-impianti , con potenza tra 100 e 1000 kW; 3) piccoli impianti , con potenza tra 1000 e 10.000 kW; 4) grandi impianti , con potenza superiore a 10.000 kW.
• FIGURA 4 - Esempio di girante di
turbina per idroelettricità. Ne esistono varie tipologie – questa è denominata Francis – e tutte sono collegate a un albero rotante che trasforma l’energia cinetica (cioè di movimento) dell’acqua in energia meccanica e quindi, tramite un generatore, in energia elettrica.
• FIGURA 3 - Esempio di condotte forzate, tubature in cui fluisce l’acqua dai bacini in quota verso le turbine.
In base ai parametri del salto geodetico e della portata, attraverso calcoli che tengono conto del valore della
Appunti di... ❱
...ecologia: ❱ L’uso delle acque da parte delle centrali idroelettriche è regolato dalle “concessioni governative” a pagamento che, di solito, hanno durata almeno ventennale. Le aziende elettriche sono tenute a rispettare le importanti norme che riguardano la salvaguardia dell’ambiente.
In particolare, il deflusso minimo vitale (DMV) è definito come “il valore di portata minima che deve essere garantito in un corso d’acqua soggetto a derivazioni, al fine di tutelare gli ecosistemi fluviali e, in
all’ecosistema a valle significa anche garantire: 1 ) la portata di torrenti immissari di fiumi maggiori; 2 ) la ricarica delle falde acquifere locali;
particolare, la vita acquatica ”. Assicurare un deflusso idoneo
3 ) la salvaguardia degli aspetti paesaggistici e ricreativi .
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